Addio al cardinale “miracolato” da Wojtyla

28/07/2014 

 

Marchisano con Giovanni Paolo II

MARCHISANO CON GIOVANNI PAOLO II

È morto Francesco Marchisano, amico di Giovanni Paolo II e caro a Bergoglio

GIACOMO GALEAZZI
CITTA’ DEL VATICANO

Addio al cardinale di Racconigi, una delle personalità più alte espresse dalla chiesa torinese, che si riteneva miracolato da Giovanni Paolo II. Dopo una operazione alla gola, perse praticamente la voce. «Ero stato operato alla carotide e per un errore dei medici era restata paralizzata la corda vocale destra, sicché parlavo quasi impercettibilmente». Il Papa santo andò  a trovarlo e lo carezzò, sussurandogli: «Non abbia paura, vedrà. Il Signore le rimanderà la voce, vedrà, io le dirò una preghiera».  

Lutto in Vaticano  

È morto ieri mattina l’arciprete emerito della Basilica di San Pietro, Francesco Marchisano che nella Curia wojtyliana ha ricoperto incarichi di primo piano come quello di vicario papale per la Città del Vaticano. Su segnalazione di Carlo Maria Polvani, responsabile dell’ufficio informazione della Segreteria di Stato, la Sala Stampa vaticana ha dato notizia della sua scomparsa. «Ogni volta che lo incontravo mi salutava in dialetto e scambiavamo quattro chiacchiere», racconta il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, anch’egli originario della provincia di Cuneo.  

Amico di due Papi  

Marchisano aveva 85 anni ed era amico di Francesco e di Giovanni Paolo II. Proprio a lui, infatti, Jorge Mario Bergoglio nel 2005 aveva confidato che se eletto nel conclave di quell’anno avrebbe scelto il nome di Giovanni, come segno di ammirazione per papa Roncalli.  

L’intervento di Wojtyla  

Karol Wojtyla, invece, da vescovo ausiliare di Cracovia aveva ricevuto l’aiuto del prelato di Curia Marchisano per sviluppare l’Università cattolica di Lublino e da Papa poi lo avrebbe guarito da un tumore alla gola, come lo stesso Marchisano raccontò nell’omelia di una delle messe dei novendiali alla morte del pontefice polacco. Creato cardinale durante il concistoro del 21 ottobre 2003, ha esercitato diversi incarichi nella Curia romana, tra cui quello di presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. È stato vicario per la Città del Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro e presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica. La messa esequiale celebrata dal decano del sacro collegio, Angelo Sodano, avrà luogo mercoledì alle ore 8 nella Basilica Vaticana.  

Francesco presiederà il rito dell’ultima «commendatio» e della «valedictio». Il suo nome spuntò nella lista di presunti ecclesiastici massoni pubblicata da Mino Pecorelli su Op, accanto ad altri influenti curiali come Casaroli, Baggio, Bugnini. Wojtyla lo conosceva dalla metà degli Anni 60 quando, durante il Concilio Vaticano II, Marchisano faceva da «ufficiale di collegamento» tra la Curia e l’episcopato polacco. La sua missione si è svolta sull’asse Torino-Roma. Ha compiuto gli studi nei seminari dell’arcidiocesi torinese: il ginnasio a Giaveno, filosofia a Chieri, teologia a Torino e a Rivoli. È stato ordinato sacerdote in cattedrale dal cardinale Maurilio Fossati. Ha completato gli studi a Roma e insegnato al seminario di Rivoli. Due le lauree «honoris causa» in sacra liturgia e in scienze dell’educazione.

E Papa Francesco ha inviato un messaggio di «profondo cordoglio» per la morte,  del cardinale Francesco Marchisano, arciprete emerito della Basilica di San Pietro e vicario emerito del Papa per la Città del Vaticano. «Penso con affetto a questo caro pastore che per tanti anni ha prestato la sua solerte collaborazione alla Sede apostolica», scrive il Pontefice nel telegramma trasmesso all'arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, diocesi d'origine del porporato scomparso. «Egli lascia – aggiunge – la testimonianza di una vita spesa nell'adesione generosa alla propria vocazione, quale sacerdote e vescovo sollecito per le necessità dei fedeli e sensibile al mondo dell'arte e della cultura».

La messa funebre del card. Marchisano sarà celebrata mercoledì prossimo alle 8.00 dal decano del Collegio cardinalizio, Angelo Sodano, all'altare della Cattedra della Basilica vaticana. Al termine papa Francesco presiederà il rito dell'«Ultima Commendatio» e della «Valedictio». 

 
 

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