Cardinale Vallini: «Per un elettore cattolico è importante sapere come i politici e i partiti si schierano sui temi etici»

 

gennaio 18, 2013

Redazione

Il vicario del Papa per la diocesi di Roma: «Per un elettore cattolico tali argomenti non possono essere lasciati alla coscienza individuale dei futuri parlamentari, perché hanno valenza pubblica e quindi politica».

Archiviata per dovere di cronaca l’ultima uscita odierna di un Antonio Di Pietro in cerca di visibilità («ho studiato in seminario, il Vangelo l’ho letto e lo conosco bene. L’ho pure riletto e c’è scritto “ama il prossimo tuo come te stesso”, senza alcuna distinzione di genere. Se due persone si vogliono bene e stanno bene insieme, per quale cavolo di ragione dobbiamo mettergli i bastoni tra le ruote e non dobbiamo tutelarli?»), ci sono da segnalare le parole al Corriere della Sera del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma (nella foto a lato).

VALORI NON NEGOZIABILI. Secondo Vallini in un momento come questo in cui la crisi «non è solo economica e sociale, è soprattutto morale» ai politici e ai partiti si dovrebbero chiedere «due cose fondamentali. Che si impegnino per un rinnovamento interno e una attenta selezione dei candidati. E che nei programmi elettorali, assieme a una indispensabile equità sociale, si sappia come si schiereranno nei confronti dei “valori non negoziabili”, proprio perché sono i valori che fondano una sana società civile, come la famiglia, le questioni di bioetica, la libertà religiosa e di educazione e così via». Per il cardinale «non è condivisibile, almeno per un elettore cattolico, ritenere che tali argomenti possano essere considerati importanti ma meno urgenti, da lasciare alla coscienza individuale dei futuri parlamentari, perché non sono questioni di natura privata ma hanno una valenza pubblica e quindi politica» e dunque richiedono «una presa di posizione».

VITA, POI EQUITA’. Vallini spiega che «non basta battersi per una sacrosanta giustizia sociale e non farlo per i valori primi dell’esistenza umana. Tra la difesa della vita ed una maggiore equità, ad esempio, il maggior peso valoriale spetta alla prima, anche secondo lo spirito e la lettera della Costituzione. Detto questo, bisogna impegnarsi al tempo stesso a perseguire la seconda».

SCANDALI. E rispetto agli ultimi scandali che hanno investito la classe politica? Vallini risponde: «È diventato molto frequente venire a conoscenza di comportamenti gravi, abusi di potere, sottrazioni di denaro pubblico… Ma pensiamo alla piaga dell’aborto, alla volontà di teorizzare il superamento della famiglia naturale, al fine vita, alla violenza sulle donne, alle sofferenze dei poveri, alle morti bianche, alle vittime della malavita organizzata, allo sfruttamento del lavoro, agli ostacoli all’integrazione degli immigrati. Il filo rosso che lega questi fenomeni patologici è una falsa concezione della libertà individuale, che si vuole senza limiti. Naturalmente non sono questi, grazie a Dio, i comportamenti della maggioranza degli italiani. Ma alla promozione e del bene comune siamo chiamati tutti, istituzioni e cittadini».

agostino vallini

 

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