Contro le stragi dei cristiani riscopriamo la ragione e il sano amor proprio

Contro le stragi dei cristiani
riscopriamo la ragione
e il sano amor proprio

dal sito web: www.ioamolitalia.it –  11 giugno 2012

L’ennesima strage di cristiani in Nigeria avviene in un contesto che ci fa toccare con mano che l’Occidente più che essere il bersaglio della feroce aggressione dei fanatici islamici, è vittima di una chiara vocazione al suicidio della propria civiltà. Se ci limitassimo a subire l’arbitrio, l’arroganza, la violenza e il terrorismo degli adoratori di Allah e dei sottomessi a Maometto, potremmo dedurre che siamo fondamentalmente dei pavidi, ingenui, ignoranti, scellerati. Ma la verità che emerge dal nostro comportamento concreto, è che questo Occidente è ideologicamente colluso con i suoi carnefici; si è innamorato, consapevolmente o meno, dei predicatori di odio e di morte al punto da favorirne l’avvento al potere nei Paesi a maggioranza islamica e il radicamento all’interno stesso di casa nostra.

Prendiamo atto che questa vocazione al suicidio si perpetra in un contesto che vede l’Occidente in profonda crisi materiale e morale, succube della dittatura finanziaria e della dittatura del relativismo, dove la persona è ridotta a un tubo digerente la cui missione è produrre per consumare beni materiali; dove si relativizzano i valori che sostanziano l’essenza della nostra umanità e si violano le regole fondanti della civile convivenza. Con il risultato è che ci stiamo trasformando, da un lato, in schiavi della moneta asserviti ai poteri finanziari speculativi e, dall’altro, in aspiranti schiavi di Allah e Maometto azzerando la nostra civiltà, cancellando il nostro stato di diritto, umiliando la nostra umanità, calpestando la nostra dignità, rinunciando alla nostra libertà.

Se contestualizziamo l’ennesima strage di cristiani in Nigeria con l’offensiva globale del terrorismo islamico, emerge che la crisi materiale e morale dell’Occidente ci ha portato a perdere il senno della ragione e a far venire meno il sano amor proprio. Come spiegare diversamente il fatto che, nonostante stiamo toccando con mano l’efferatezza dei regimi islamici che si sono insediati al potere dal Marocco allo Yemen grazie alla scellerata strategia promossa dall’Occidente sin dal 2006 e ribattezzata infaustamente “Primavera araba”, siamo più che mai determinati a favorire l’avvento al potere anche in Siria delle bande armate dei Fratelli Musulmani e dei gruppi terroristici di Al Qaeda che costringono l’esercito del dittatore laico Assad a compiere delle stragi di civili che sono comunque da condannare? Come è possibile che l’Occidente continui ad essere cieco, sordo e muto di fronte alla crescita della discriminazione, repressione e massacri dei cristiani arabi che invano ci implorano di non sostenere gli islamici? Come è possibile che sia passato pressoché in sordina l’atroce crimine perpetrato da terroristi islamici in Tunisia, che hanno sgozzato e decapitato un musulmano convertito al cristianesimo, diffondendo con un video le immagini della loro assoluta disumanità affinché non ci sia alcun dubbio che quella sarà la fine di tutti gli apostati e gli infedeli?

Così come sull’altro fronte, quello della dittatura finanziaria, come è possibile che assistiamo rassegnati allo scardinamento del sistema dell’economia reale, rappresentato da chi lavora e produce, strangolando i micro, piccoli e medi imprenditori che vantano crediti per 100 miliardi di euro dallo Stato e a cui le banche non erogano più crediti se non a tassi usurai, mentre nessuno si ribella al fatto che la Banca Centrale Europea ha regalato mille miliardi di euro alle banche europee lo scorso dicembre ed ora si appresta a concederne altri 100 miliardi alle banche spagnole? Come è possibile che i soldi da regalare alle banche debitrici ci sono subito mentre i soldi per le imprese creditrici non si trovano?

Infine come è possibile che, di fronte all’indubbia crisi materiale e morale, si arrivi al punto di immaginare che ormai non abbiamo alternativa al suicidio, sostenendo, da un lato, che la dittatura dell’euro è irreversibile e, dall’altro, che dobbiamo rassegnarci alla dittatura islamica che è anch’essa irreversibile al punto che i nostri islamologi ideologicamente collusi ci dicono che dobbiamo distinguere tra i Talibani radicali e quelli moderati, tra i Fratelli Musulmani intransigenti e quelli dialoganti?

Sveglia Occidente! Recuperiamo l’uso della ragione! Riscopriamo il sano amor proprio! Rimettiamo al centro la persona! Non abbiamo paura della verità! Non rinunciamo alla libertà! Svegliamoci!

 

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