E l’Indio si commuove per il Papa

27/07/2013 

Il papa indio

IL PAPA INDIO

Ubirai, 26 anni, indio racconta l’emozione per il Pontefice che ha indossato il suo copricapo di piume di pappagallo

REDAZIONE
ROMA

«Non lo avrei mai pensato, sono molto emozionato»: questa la reazione a caldo di Ubirai, 26 anni, l'indio dell'etnia pataxo' dell'Amazzonia, dopo che il Papa si è per qualche secondo messo sulla propria testa il suo copricapo.

Francesco ha così sorpreso ancora una volta tutti, non solo i fotografi, durante la cerimonia con i dirigenti brasiliani nel Teatro Municipal di Rio de Janeiro.

«A dire il vero intendevo consegnarli domani, in occasione della chiusura della Gmg, il mio `cocar´ o `arataca´` fatto di piume di pappagallo e di garze´`, ha detto al termine della cerimonia Ubirai ai cronisti brasiliani, sottolineando che papa Francesco si è di fatto anticipato.

Nella tradizione degli indios dell'Amazzonia, proprio il ´`cocar´` o ´`arataca´` – una corona di piume – ha la funzione di stabilire un vincolo tra l'uomo e Dio.

Ubirai è giunto a Rio proveniente da Santa Cruz de Cabralia, nello Stato di Bahia: la zona dove nel 1500 avvenne la prima messa dopo l'avvio della conquista del Portogallo di quel territorio guidata dal navigatore Pedro Alvares Cabral. Fu poi questo ´conquistador' a battezzare quella regione di Bahia con il nome di Porto Seguro.

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