“Effetto Francesco”, media Usa: è una nuova era per gay cattolici

 

http://www.imolaoggi.it/2014/03/28/effetto-francesco-media-usa-e-una-nuova-era-per-gay-cattolici/

ESTERINEWSvenerdì, 28, marzo, 2014

 

VATICAN-US-OBAMA

 

28 mar – Per i gay cattolici italiani potrebbe essere l’inizio di una nuova era. A parlarne – il giorno dopo la visita in Vaticano del presidente Barack Obama – è il Washington Post, che in un lungo articolo analizza come l’influenza di Papa Francesco stia portando ai primi segnali di apertura della Chiesa di Roma verso il riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Tanto che c’è chi già parla dell’”effetto Francesco”.

Il cambiamento portato dal Pontefice argentino, spiega il quotidiano di Dc, fino ad ora “è stato più di forma che di sostanza”. “Se una persona è gay e cerca Dio, chi sono io per giudicarla?”, aveva detto Papa Bergoglio alla fine dello scorso luglio, lasciando la comunità cattolica a bocca aperta. Quando era vescovo a Buenos Aires si era infatti fermamente opposto alle nozze omosessuali.

L’idea che il matrimonio debba essere esclusivamente tra un uomo e una donna è stata poi da lui ribadita pochi mesi fa, nel corso di un’intervista. Ma ciò non toglie – puntualizza il Washington Post – che sia disposto ad accettare altre forme di unione e riconoscimento.

Sebbene tra i membri del clero conservatore l’”effetto Francesco” non si faccia ancora sentire – continua il quotidiano – in alcune chiese locali stanno venendo alla luce del sole forti segnali di apertura. E’ il caso di una parrocchia di Firenze, che ha permesso a un gruppo di cattolici gay di tenere una sessione di preghiera. O di una parrocchia gesuita di Roma, che ha espressamente invitato fedeli omosessuali e divorziati a prendere parte ad una funzione nel mese di aprile. “La chiesa vuole essere una casa, per tutti”, si legge sulla locandina vicino all’immagine di Papa Francesco.

“L’atmosfera creata dal nuovo Papa ci ha, in un certo senso, permesso di rendere ufficiale la nostra maggiore apertura”, ha detto al Washington Post il reverendo Giorgio Mazzanti, che già da anni, nella millenaria parrocchia di Sant’Alessandro, tra gli uliveti toscani, battezza bambini di coppie non sposate e offre l’Eucarestia ai fedeli divorziati. TMNEWS

 
 

 

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