Francesco: rompere l’isolamento che grava sugli autistici

22/11/2014 
  

Il Papa: E' necessario rompere l'solamento dell'autismo

(©ANSA)

(©ANSA) IL PAPA: E' NECESSARIO ROMPERE L'SOLAMENTO DELL'AUTISMO

All’udienza ad un convegno promosso dal pontificio consiglio per la Pastorale della salute ricorda il cardinale Fiorenzo Angelini, primo presidente del dicastero, morto questa notte a 98 anni

IACOPO SCARAMUZZI
ROMA

E’ necessario “rompere l’isolamento e, in molti casi, anche lo stigma che gravano sulle persone affette da disturbi dello spettro autistico, come spesso anche sulle loro famiglie”: lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza ai partecipanti alla XXIX conferenza internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della salute che si è svolta in questi giorni in Vaticano sul tema “La persona con disturbi dello spettro autistico: animare la speranza”. Jorge Mario Bergoglio ha ricordato il cardinale Fiorenzo Angelini, primo presidente di questo dicastero vaticano, morto nella notte all’età di 98  anni.

I disturbi dello spettro autistico”costituiscono una delle fragilità che coinvolgono numerosi bambini e, di conseguenza, le loro famiglie”, ha detto il Pontefice argentino nel corso dell’udienza concessa, al termina di una mattinata dalla fitta agenda, nell’aula Paolo VI. “Essi – ha proseguito il Papa – rappresentano uno di quei campi che interpellano direttamente le responsabilità dei Governi e delle Istituzioni, senza certamente dimenticare quelle delle comunità cristiane. E’ necessario l’impegno di tutti per promuovere l’accoglienza, l’incontro, la solidarietà, in una concreta opera di sostegno e di rinnovata promozione della speranza, contribuendo in tale modo a rompere l’isolamento e, in molti casi, anche lo stigma che gravano sulle persone affette da disturbi dello spettro autistico, come spesso anche sulle loro famiglie. Si tratta – ha precisato Bergoglio – di un accompagnamento non anonimo e impersonale, ma che intende anzitutto ascoltare le profonde esigenze che sgorgano dal profondo di una patologia, che molte volte stenta non solo ad essere diagnosticata, ma – soprattutto per le famiglie – ad essere accolta senza vergogna o ripiegamenti nella solitudine. E’ una croce. Nell’assistenza alle persone affette dai disturbi dello spettro autistico è auspicabile quindi creare, sul territorio, una rete di sostegno e di servizi, completa ed accessibile, che coinvolga, oltre ai genitori, anche i nonni, gli amici, i terapeuti, gli educatori e gli operatori pastorali. Queste figure – ha detto ancora il Papa – possono aiutare le famiglie a superare la sensazione, che a volte può sorgere, di inadeguatezza, di inefficacia e di frustrazione”.

Il Papa ha ringraziato “l’azione compiuta ogni giorno dalle famiglie, dai gruppi parrocchiali e dalle varie associazioni” presenti nell’aula delle udienze: “A tutti loro va la mia riconoscenza personale e quella di tutta la Chiesa. Incoraggio, inoltre, l’impegnativo lavoro degli studiosi e dei ricercatori, affinché si scoprano al più presto terapie e strumenti di sostegno e di aiuto per curare e, soprattutto, per prevenire l’insorgere di questi disturbi. Tutto ciò nella dovuta attenzione ai diritti degli ammalati, ai loro bisogni e alle loro potenzialità, salvaguardando sempre la dignità di cui è rivestita ogni persona”, ha detto Francesco che ha concluso il discorso invitando i presenti a pregare insieme la Madonna.

Il presidente del pontificio consiglio per gli Operatori sanitari, monsignor Zygmunt Zimowski, introducendo l’incontro, ha pregato in particolare per il cardinale Fiorenzo Angelini, primo presidente del dicastero vaticano, “che questa notte è tornato alla casa del padre”. A fine udienza il Papa ha invitato i presenti a pregare per il porporato romano, “che ha iniziato questo sevizio alla Chiesa”. Jorge Mario Bergoglio si è soffermato a lungo, all’ingresso e in uscita, a salutare ed abbracciare gli autistici, i loro famigliari e i rappresentanti delle associazioni.

Precedente «Il popolo ha fiuto nel distinguere i buoni pastori dai mercenari» Successivo 6° video del Convegno Studi Valtortiani - Viareggio 18 ottobre 2014