Il popolo sogna il Papa nero. Scola in pole per i giornalisti

12/03/2013 
 

Turkson

TURKSON

Pronostici, desideri e speranze di addetti ai lavori, vaticanisti in contrapposizione con il pensiero dei fedeli

DOMENICO AGASSO JR.
CITTÀ DEL VATICANO

Il “Conclave” web ha eletto un “Papa nero”. È il ghanese Peter Kodwo Appiah Turkson il Pontefice scelto dai fedeli. «Habebimus Papam» (www.papa2013.it), sito internet promosso da «Eprcomunicazione» e «StratinvestRu» (agenzie di relazioni pubbliche rispettivamente italiana e internazionale), ha comunicato l’esito del sondaggio che aveva lanciato dopo la rinuncia di Benedetto XVI.

Il risultato è un forte equilibrio, a conferma del fatto che nella rosa dei papabili non spicca un vero e proprio favorito – e preferito – assoluto; Habebimus Papam fornisce i dati dei dieci “candidati” più votati da migliaia di utenti. Non è stata dunque una vittoria schiacciante quella di card. Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Arcivescovo emerito di Cape Coast: l’ha votato l’8,18% dei partecipanti, neanche 2 punti percentuali in più del filippino Luis Antonio Gokim Tagle, Arcivescovo di Manila, secondo con il 6,42%. Sul gradino più basso del podio, con il 5,37%, il primo italiano: Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

Seguono i quattro più quotati dai media nelle ultime 48 ore: Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, con il 5,08%; Cristoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna, con il 4,79%; Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, con il 3,74%; e Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo metropolita di San Paolo, con il 3,45%. Gli ultimi tre posti della “top ten” sono per l’Arcivescovo di Tegucigalpa Oscar Andres Rodriguez Maradiaga (3,23%), l’Arcivescovo di Lione Philippe Barbarin (2,94%), e l’Arcivescovo di New York Timothy Michael Dolan (2,87%).

Il portale – che è in sei lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e polacco – si è rivolto «alla comunità cattolica in particolare, e al mondo in generale, per raccogliere aspirazioni e speranze per la figura del prossimo Successore di san Pietro, offrendone il contributo all’attenzione del prossimo Conclave», spiegano le due aziende di comunicazione.

E l’indagine condotta attraverso il sito – e con una corrispondente pagina Facebook – ha puntato anche «a registrare le attese su temi come le sfide del mondo moderno, la difesa delle tradizioni, l’ecumenismo, il continente di provenienza del nuovo Papa». L’altro quesito proposto agli utenti infatti è stato: «Quale dovrebbe essere la principale linea guida del nuovo Pontefice?». Ecco l’ordine di preferenza dei cinque responsi possibili: la sfida della modernità è stato scelto dal 44,44%; la trasparenza del Vaticano dal 20,88%; la tradizione dal 16,19%; l’organizzazione della Chiesa nel mondo dal 9,39%; l’ecumenismo dal 9,1%.

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