“La beatificazione di Del Portillo sarà una grande festa popolo”

15/09/2014 
Alvaro del Portillo con Ratzinger

ALVARO DEL PORTILLO CON RATZINGER

La cerimonia del primo successore di san Escrivà, presieduta dal cardinale Amato, si terrà il 27 settembre

REDAZIONE
ROMA

Arriveranno da  80 paesi del mondo a Madrid per partecipare alla cerimonia di beatificazione di don Alvaro del Portillo, il primo successore di San José Maria Escrivà che si terrà nella vasta area di Valdebebas, sabato 27 settembre, alle 12. Il comitato organizzatore attende l'arrivo, tra gli altri, di gruppi da Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Islanda, India, Macao, Nigeria, Nuova Zelanda, Russia, Trinidad and Tobago e Sudafrica per quella che si preannuncia come una grande festa di popolo.

La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi che avrà accanto cardinali, vescovi e sacerdoti dei cinque continenti. Con i vescovi spagnoli, centinaia di parroci affluiranno in autobus con i loro fedeli, alcuni dei quali viaggeranno per dodici ore consecutive, per contenere i costi degli  spostamenti.

Il comitato organizzatore della beatificazione del vescovo del Portillo ha voluto, spiega la portavoce, Teresa Sadaba, «che tutta la celebrazione risponda allo spirito di amore fraterno e di solidarietà verso chi ha più bisogno, che ha caratterizzato la vita di Alvaro del Portillo, sin dal suo impegno nelle catechesi per i giovani delle borgate di Madrid degli anni 30, e fino all'impulso da lui dato a progetti sociali e educativi in tutto il mondo, seguendo l'esempio di San Josemaria».

L'attuale prelato dell'Opus Dei, monsignor Javier Echevarria, ha incoraggiato tutti a seguire lo spirito del prossimo beato, preparandosi alla beatificazione con attività assistenziali e di aiuto alle persone più bisognose. E le offerte che saranno raccolte serviranno a finanziare la costruzione di un padiglione pediatrico materno-infantile nel Niger Foundation Hospital and Diagnostic Centre, in Nigeria, che potrà realizzare 12.000 visite ambulatoriali all'anno; l'avvio di un programma per debellare la malnutrizione infantile a Bingerville (Costa d'Avorio), che raggiungerà direttamente 5.000 beneficiari; lo sviluppo di quattro ambulatori in aree periferiche della Repubblica del Congo, che offriranno assistenza sanitaria a 10.000 bambini all'anno, e la raccolta di fondi per borse di studio a Roma per sacerdoti africani.

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