La rosa bianca di Papa Francesco

27/09/2013

 

Francesco

FRANCESCO

Bergoglio, che ha sempre considerato quel fiore un «segno» di Teresa di Lisieux e della sua intercessione, ne ha ricevuta a sorpresa una all'indomani della veglia sulla Siria

ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO

 
Domenica 8 settembre, all'indomani della lunga veglia di preghiera per la pace in Siria durante la quale erano stati letti alcuni brani di santa Teresina di Lisieux, Papa Francesco ha ricevuto in dono, a sorpresa, una rosa bianca. Un fiore che per lui è un «segno» legato proprio alla devozione della santa. A rivelarlo, autorizzato dallo stesso Francesco, è stato l'arcivescovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli.

Il prelato, al quale l'episodio era stato raccontato da Bergoglio il giorno precedente, l'ha detto pubblicamente nel corso della presentazione di un libro avvenuta a Pedaso, in provincia di Fermo. Si tratta del libro “Teresa di Lisieux. Il fascino della santità. I segreti di una dottrina ritrovata” (Lindau), il corposo e documentato saggio di Gianni Gennari che il Pontefice aveva portato con sé nella borsa durante il viaggio in Brasile dello scorso luglio.

Monsignor Menichelli ha raccontato: «Il Papa mi ha detto di essere stato sorpreso, passeggiando nei giardini vaticani domenica 8 settembre, da un giardiniere che gli ha regalato una rosa bianca appena colta. Un fiore che considera un "segno", un "messaggio" di santa Teresina, alla quale si era rivolto preoccupato il giorno precedente». L'arcivescovo ha portato ai presenti il saluto di Francesco, dicendo di essere stato da lui autorizzato a parlare anche dell'episodio della rosa bianca. Il Papa non ha messo in correlazione la rosa bianca con la veglia per la pace della sera prima. Ma non è difficile immaginare che tra le angosce del vescovo di Roma vi fosse proprio la situazione internazionale, i massacri in Siria, il ventilato intervento dei bombardieri occidentali.

Qual è il significato della rosa bianca per Bergoglio? A parlarne era stato lui stesso, da cardinale, nel libro intervista «El Jesuita» scritto da Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti. I due giornalisti descrivendo la biblioteca di Bergoglio a Buenos Aires, scrivono: «Ci soffermiamo su un vaso pieno di rose bianche in uno scaffale della biblioteca, davanti a una foto di santa Teresa. “Quando ho un problema”, spiega Bergoglio ai due giornalisti, “chiedo alla santa, non di risolverlo, ma di prenderlo in mano e aiutarmi ad accettarlo, e come segnale ricevo quasi sempre una rosa bianca”». La devozione del Papa per la mistica carmelitana morta ad appena 24 anni nel 1897, canonizzata da Pio XI e proclamata dottore della Chiesa da Papa Wojtyla nel 1997 è nota. Lo stesso Francesco ne aveva parlato ai giornalisti sul volo di ritorno da Rio de Janeiro. Teresa, mentre era ancora in vita, aveva promesso che dopo la sua morte avrebbe fatto piovere dal cielo dei «petali di rose», cioè delle grazie concesse da Dio per sua intercessione. Scriveva: «Un’anima infiammata di amore non può restare inattiva… Se voi sapeste quanti progetti faccio su tutte le cose che farò quando sarò in cielo… Sì, voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra». Così nel corso della veglia di sabato 7 settembre, la recita dei misteri del rosario è stata intercalata da brani del Vangelo e da brani di una poesia della santa di Lisieux

La devozione e il messaggio delle rose non ha avuto inizio con Bergoglio. Era il 3 dicembre 1925 quando il padre gesuita Putigan diede inizio a una novena per chiedere una grazia importante. Per sapere se sarebbe stato esaudito, chiese un segno. Desiderava ricevere una rosa in dono. Pur non avendo parlato con nessuno della novena né della particolarissima richiesta fatta alla santa, il terzo giorno aveva ricevuto la rosa richiesta e quindi la grazia. Cominciò un'altra novena. Il quarto giorno di questa seconda novena una suora-infermiera gli portò una rosa bianca dicendogli: «Santa Teresa vi manda questa rosa». Allora il gesuita prese la decisione di diffondere la novena «miracolosa» chiamata «delle rose», che da allora si è diffusa in tutto il mondo.
 

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