Lo scandalo dell’Incarnazione e l’apostasia lauretana

 www.lavocecattolica.it/santacasa.htm

16-6-2013

IL SANTUARIO DI LORETO E' IL SANTUARIO DELL'INCARNAZIONE

Si riportano di seguito alcuni stralci dell’omelia mattutina del 1° giugno 2013, in cui papa Francesco ricordò con molta insistenza che la Chiesa non è un’associale di solidarietà sociale ma è l’annunciatrice dello scandalo della Croce.

Papa Francesco durante l’omelia del 1° giugno 2013

“La Chiesa non è un’organizzazione di cultura”, ma è «la famiglia di Gesù”. Il Papa ha ribadito che i cristiani non devono avere vergogna di vivere con lo scandalo della Croce e li ha esortati a non lasciarsi “intrappolare dallo spirito del mondo”. “Con quale autorità fai queste cose?”. Papa Francesco ha svolto la sua omelia partendo dalla domanda rivolta a Gesù dagli scribi e dai sommi sacerdoti. Ancora una volta, ha osservato, vogliono tendere “una trappola” al Signore, cercando di portarlo “all’angolo” di farlo sbagliare. Ma qual è, si chiede il Papa, il problema che questa gente aveva con Gesù? Sono forse i miracoli che faceva? No, non è questo. In realtà, ha affermato, “il problema che scandalizzava questa gente era quello che i demoni gridavano a Gesù: ‘Tu sei il Figlio di Dio, Tu sei il Santo!”. Questo “è il centro”, questo scandalizza di Gesù: “Lui è Dio che si è incarnato”. Anche a noi, ha proseguito, “ci tendono trappole nella vita”, ma ciò che “scandalizza della Chiesa è il mistero dell’Incarnazione del Verbo”. E “questo non si tollera, questo il demonio non lo tollera”. “Quante volte si sente dire: ‘Ma, voi cristiani, siate un po’ più normali, come le altre persone, ragionevoli!’. Questo è un discorso da incantatori di serpenti, proprio: ‘Ma, siate così, no?, un po’ più normali, non siate tanto rigidi …’. Ma dietro a questo c’è: ‘Ma, non venite con storie, che Dio s’è fatto uomo’!L’Incarnazione del Verbo, quello è lo scandalo che c’è dietro! Noi possiamo fare tutte le opere sociali che vogliamo, e diranno: ‘Ma che brava, la Chiesa, che buona l’opera sociale che fa la Chiesa’. Ma se noi diciamo che noi facciamo questo perché quelle persone sono la carne di Cristo, viene lo scandalo. E quella è la verità, quella è la rivelazione di Gesù: quella presenza di Gesù incarnato”. E “questo è il punto”, ha sottolineato Papa Francesco: “Sempre ci sarà la seduzione di fare cose buone senza lo scandalo del Verbo Incarnato, senza lo scandalo della Croce”. Dobbiamo invece “essere coerenti con questo scandalo, con questa realtà che fa scandalizzare”. È “meglio così: la coerenza della fede”. Il Papa ha, quindi, rammentato quanto afferma l’Apostolo Giovanni: “Quelli che negano che il Verbo è venuto nella carne sono dell’anticristo, sono l’anticristo”. D’altronde, ha detto ancora, “soltanto quelli che dicono che il Verbo è venuto nella carne sono dello Spirito Santo”. Papa Francesco ha dunque affermato che “ci farà bene a tutti noi pensare questo: la Chiesa non è un’organizzazione di cultura, anche di religione, anche sociale”. “La Chiesa è la famiglia di Gesù. La Chiesa confessa che Gesù è il Figlio di Dio venuto nella carne: quello è lo scandalo, e per questo perseguitavano Gesù. E alla fine, quello che non aveva voluto dire Gesù, a questi – ‘Con che autorità fai questo?’ – lo dice al Sommo sacerdote. ‘Ma, alla fine di’: Tu sei il Figlio di Dio?’ – ‘Sì!’. Condannato a morte, per quello. Questo è il centro della persecuzione. Se noi diventiamo cristiani ragionevoli, cristiani sociali, cristiani di beneficenza soltanto, quale sarà la conseguenza? Che non avremo mai martiri: quella sarà la conseguenza”. Quando invece noi cristiani diciamo questa verità, che “Il Figlio di Dio è venuto e si è fatto carne”, quando noi – ha proseguito il Papa – “predichiamo lo scandalo della Croce, verranno le persecuzioni, verrà la Croce” e ciò “sarà buono”, “così è la nostra vita”. “Chiediamo al Signore di non avere vergogna di vivere con questo scandalo della Croce. E anche la saggezza: chiediamo la saggezza di non lasciarci intrappolare dallo spirito del mondo, che sempre ci farà proposte educate, proposte civili, proposte buone ma dietro a quelle c’è proprio la negazione del fatto che il Verbo è venuto nella carne, dell’Incarnazione del Verbo. Che alla fine è quello che scandalizza quelli che perseguitano Gesù, è quello che distrugge l’opera del diavolo. Così sia”.

LO STUPORE DEL DIRETTORE DI “AVVENIRE” PER LA DISINFORMAZIONE SU LORETO

SENZA CORREGGERE “LA PROPRIA” DISINFORMAZIONE

Nelle lettere al Direttore, a pag.29 del 12 giugno u.s. del quotidiano AVVENIRE, una lettrice (Graziella Nascimbene di Milano) scriveva giustamente: “Gentile direttore, le invio alcune amare considerazioni in merito alla disinformazione (l’ennesima) delle reti televisive nazionali. Né sabato né domenica si è sentita una parola né visto un minimo di servizio nei telegiornali nazionali sul pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto che ha avuto luogo nella notte di sabato 8 giugno e al quale hanno partecipato circa 100.000 persone. Già lo scorso anno i partecipanti erano stati almeno 90.000. Oltrettutto c’è anche stata una telefonata in diretta di Papa Francesco… Ma tutto ciò non basta a fare notizia, evidentemente…”.

Il Direttore, dott. Marco Tarquinio, ha così risposto altrettanto giustamente, e con molto rilievo nella pagina: “Ha ragione, cara signora Nascimbene, la vasta disattenzione mediatica per certi eventi di fede e di popolo è davvero pesante e colpisce sempre di più anche me. Ma prima di tutto mi stupisce. (…) Pare che in quest’Italia immobile sino alla stagnazione o, in molti modi, addirittura in retromarcia non riesca proprio a “far notizia” il popolo cristiano che, sempre più numeroso, scende ogni anno in strada verso un Santuario Mariano che è tra i più amati e famosi del mondo…”.

Mentre è in tutto approvabile quanto ha scritto il direttore di AVVENIRE, è tuttavia da ricordargli rispettosamente un doveroso ed opportuno “ESAME DI COSCIENZA” riguardo alla DISINFORMAZIONE che lo stesso AVVENIRE ha fatto e continua a fare a riguardo del “SANTUARIO MARIANO CHE E’ TRA I PIU’ AMATI E FAMOSI DEL MONDO”, come giustamente egli stesso scrive.

Ha pubblicato la lettera della signora Nascimbene ed ha fatto benissimo, ma non ha mai pubblicato due lettere pervenutegli dall’Avv. Prof. FRANCESCO DAL POZZO di Firenze, oltreché tanti documenti inviatigli dal sottoscritto, riguardo alla GRAVISSIMA DISINFORMAZIONE e FALSIFICAZIONE sulla storia del Santuario Mariano di Loreto, come pubblicato nel numero del 12 maggio 2013 di AVVENIRE, ove l’estensore Vito Punzi ha negato sia l’autenticità della “reliquia” della Santa Casa (nella sua “integralità”) che le “Traslazioni Miracolose” di essa, al contrario di quanto da sempre la Chiesa ha riconosciuto e dichiarato per sette secoli, da istituirne anche una Festa Liturgica apposita.

Non ci si può lamentare, allora, se “il mondo” oscura un fatto ed una reliquia così straordinaria come quella della Santa Casa, quando sono gli stessi cattolici che ne oscurano e ne falsificano l’autenticità e la soprannaturalità e, richiamati alla “verità”, “fingono di non vedere e di non sentire”, continuando nella propria ipocrisia.

L’amore per la verità in un direttore di un quotidiano cattolico esigerebbe, quanto meno, la pubblicazione delle lettere inviategli in caritatevole correzione… E perché si stupisce, perciò, il direttore di AVVENIRE dell’oscuramento dei mass-media di un evento ecclesiale tanto importante, quale la marcia annuale Macerata-Loreto, quando dall’interno stesso della Chiesa i suoi membri fanno anche peggio, propalando “il falso” e nascondendo “il vero”?… e, facendo ciò, commettendo anche "una grave colpa morale" contro l'ottavo Comandamento?… e senza mostrare l’umile accettazione della “correzione fraterna”, facendo così divenire corresponsabili di quell'oscuramento della "verità" dell'Incarnazione del Verbo, avvenuta in quella Santa Casa di Nazareth per il "sì" di Maria Vergine?… Come ha affermato il Papa nell'omelia sopra riportata del 1° giugno: “Chiediamo al Signore di non avere vergogna (…). Chiediamo la saggezza di non lasciarci intrappolare dallo spirito del mondo, che sempre ci farà proposte educate, proposte civili, proposte buone ma dietro a quelle c’è proprio la negazione del fatto che il Verbo è venuto nella carne, dell’Incarnazione del Verbo. Che alla fine è quello che scandalizza quelli che perseguitano Gesù, è quello che distrugge l’opera del diavolo”.

Prof. GIORGIO NICOLINI

 

LE LETTERE DI PROTESTA DELL’AVV. PROF. FRANCESCO DAL POZZO

AL DIRETTORE DI “AVVENIRE” DOTT. MARCO TARQUINIO

PER LA REITERATA PUBBLICAZIONE E AVALLO IN “AVVENIRE” DEL 12 MAGGIO 2013

DEL “FALSO STORICO” NEGANTE LA VERITA’ DELLA SANTA CASA E DELLE SUE MIRACOLOSE TRASLAZIONI.

Di seguito le due lettere dell’Avv. Prof. FRANCESCO DAL POZZO al Direttore di AVVENIRE. La seconda lettera fu spedita al Direttore di AVVENIRE dopo un colloquio telefonico chiarificatore avuto dallo stesso Dal Pozzo con il Tarquinio, colloquio sempre “eluso” per due settimane e, comunque, conclusivamente, senza alcun esito “correttivo” da parte del direttore di Avvenire.

LA PRIMA LETTERA DEL 14 MAGGIO 2013

Firenze, 14 Maggio 2013

Caro Direttore, mi stupisce non poco, francamente, vedere ancora una volta sul quotidiano da Lei diretto del 12 c.m., nella rubrica  Dossier, a firma di Vito Punzi, l’avvaloramento della mistificazione lauretana secondo la quale “le pietre” e non invece “le pareti integre” della Santa Casa della SS.ma Vergine, ove abitò in Nazareth ed ebbe luogo l’Annunciazione, sarebbero giunte a Loreto a mezzo di un trasporto tutto e solo umano, su nave, e non “per il ministero angelico”.

Vero invece è che nella realtà, attestata da innumerevoli e incontestabili documentazioni storiche ed archeologiche, e per il pronunciamento unanime di tutti i Sommi Pontefici per sette secoli, la Chiesa ha sempre confermato e dichiarato – in documenti ufficiali della massima solennità, dopo regolari processi canonici – “la verità” delle Miracolose Traslazioni della Santa Casa, ad opera del “ministero angelico” tanto da istituirne una specifica celebrazione liturgica, il 10 dicembre. Ed in ultimo, tra i Papi, a Benedetto XV nel 1920 si deve anche la proclamazione della Vergine Lauretana a Patrona dell’Aviazione proprio in ragione del riconoscimento della verità del Miracolo della Traslazione della Santa Casa.

In aggiunta, il redattore della pagina, Vito Punzi, evidentemente ancora ignora che il “Chartularium Culisanense”, invocato a favore di un trasporto umano per conto di un re dell’Epiro di una nobile famiglia di cognome Angeli, è stato già ampiamente dimostrato da esperti studiosi che si tratta di “un falso storico”, come può leggersi e documentarsi in proposito nel Sito Internet www.lavocecattolica.it/santacasa.htm e in documentati servizi televisivi trasmessi quotidianamente in Tele Maria (www.telemaria.it).

Spero che vorrà informare correttamente i lettori circa la conferma della verità storica delle Miracolose Traslazioni della Santa Casa (avvenuta in almeno cinque luoghi diversi tra il 1291 e il 1296), e ciò per l’importanza anche apologetica di tale evento.

RingraziandoLa dunque dell’attenzione e della pubblicazione che vorrà dare alla presente, La saluto, non senza indirizzarLa, per ogni miglior ragguaglio, al Prof. Giorgio Nicolini di Ancona (giorgio.nicolini@telemaria.it) , che della Santa Casa di Loreto è da una vita studioso ben specializzato e competente.

LA SECONDA LETTERA DEL 28 MAGGIO 2013 DOPO UN COLLOQUIO TELEFONICO

Firenze, 28 maggio 2013

Gentile Direttore,

Sono assai lieto d’esser stamane finalmente riuscito a raggiungerLa telefonicamente, dopo i tanti tentativi a vuoto in queste ultime due settimane.

Come dunque Le dicevo, sul Suo quotidiano del 26 maggio u.s. ho visto il servizio sul Santuario di Caravaggio, che giustamente e del tutto pianamente dà atto della veridicità dell’apparizione della Madonna che ne occasionò l’erezione votiva, e ciò sulla testimonianza di una sola contadina analfabeta (ma evidentemente non per questo inaffidabile…), avallata poi dal Vescovo competente con l’erezione dell’omonimo Santuario, nonostante l’assenza di approvazioni canoniche e comunque di una risonanza mediatica minimamente comparabile a quella della Santa Casa di Loreto.

A maggior ragione, dunque, leggendo quel servizio il pensiero mi è corso al da me contestato “dossier” di Vito Punzi su Avveniredel 12 u.s., riguardo alla Santa Casa di Lorerto, esplicitamente avverso alla verità della sua “miracolosa traslazione”, nonostante i suoi asseveramenti canonici e pontifici, per il che ebbi ad inviarLe alcune importanti precisazioni, rimaste però a tutt’oggi senza Suo riscontro, né alcun rilievo sul Quotidiano che Lei dirige.

Ho in generale sempre pensato che la “tecnica” dello struzzo non sia il modo migliore di trarsi d’impaccio; e soprattutto lo penso in questo caso, che coinvolge un quotidiano di prestigio come Avvenire e di una firma quale la Sua.

D’altra parte devo anche dirLe che l’avallo di quel dossier da parte della Custodia Lauretana, come Lei mi ha precisato telefonicamente, a chi è bene informato suona del tutto inaffidabile, avendo tale Custodia da molti decenni oscurato del tutto la verace “tradizione lauretana” relativa alla “Traslazione Miracolosa” della Santa Casa di Nazareth, per avvalorare in suo luogo la fantasiosa e infondatissima tesi – ultimamente dimostratasi anche per tabulas un vero “falso” – di un trasporto via-mare tutto e solo per mano d’uomo.

Per saperne di più, e meglio, non ho che da nuovamente indirizzarLa al già suggeritoLe Prof. Giorgio Nicolini, di Ancona (cfr.www.lavocecattolica.it/santacasa.htm) , che mi ha detto di averLe già fatto pervenire a suo tempo innumerevoli documentazioni storiche, archeologiche, scientifiche ed approvazioni pontificie, come pure il suo libro La veridicità storica della Miracolosa traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto. Per questo, in particolare, se non lo trovasse e ne desiderasse un’altra copia, non avrà che da dirlo all’anzidetto studioso, o anche a me medesimo.

Per mero scrupolo sono a trasmetterLe poche altre carte, e in primis  “La solenne consacrazione pontificia della Basilica Lauretana (della Santa Casa) con l’asseverazione pontificia – tra le tante nei secoli – della verità storica delle Miracolose Traslazioni”, nei secoli nella Chiesa celebrate anche liturgicamente.

Spero perciò che il Suo amor di veracità varrà a farLe prestare la dovuta attenzione a questa mia con i suoi allegati (e tanti altri ve ne sarebbero…) nonostante l’assedio degli impegni e della corrispondenza di cui mi ha detto e non fatico a credere; e visto il disturbo che mi son preso, spero anche che vorrà darmene atto negli spazi riservati alla corrispondenza dei lettore.

Anticipatamente ringrazio dell’attenzione e cordialmente La saluto.

Prof. Avv. FRANCESCO DAL POZZO

 
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