Lombardi: “Domani probabile fumata nera”

11/03/2013 
verso la Sistina

VERSO LA SISTINA

Ultimi dettagli prima della prima giornata di Conclave. Oggi il giuramento degli oltre 90 addetti, rischiano la scomunica se non rispetteranno la consegna del silenzio

ALESSANDRO SPECIALE
CITTÀ DEL VATICANO

 

''La prima fumata, attesa dopo le ore 20 di domani, difficilmente avra' esito positivo essendo la prima votazione''. Lo ha annunciato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, nel briefing con la stampa.

Con la decima congregazione generale chiusa stamane in Vaticano si sono conclusi i lavori delle congregazioni generali, una sorta di 'pre-Conclave' dei cardinali, elettori e non, in previsione dell'elezione del nuovo pontefice.  Nell'aula grande del Sinodo in Vaticano erano presenti 152 cardinali mentre vi sono stati 28 interventi di porporati che hanno portato il numero dei contributi forniti da questi ultimi a 161.  

La sorpresa è arrivata dopo una settimana di Congregazioni Generali, durante l'ultima assemblea prima dell'inizio del Conclave nel pomeriggio di martedì: questa mattina, l'ex-segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, ha tenuto di fronte ai cardinali riuniti una “sommaria” relazione sullo Ior, la banca vaticana, e sui passi intrapresi da parte del Vaticano per adeguarsi agli standard di trasparenza finanziaria e di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, a cominciare dalle ispezioni di Moneyval. Bertone rimane infatti presidente della commissione cardinalizia di sorveglianza sullo Ior.

Quello dello Ior è un tema su cui i cardinali avevano chiesto lumi nel corso dei giorni passati. Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, durante il suo quotidiano briefing con i giornalisti, ha sottolineato che per i membri del Sacro Collegio la “situazione dello Ior non è certo il criterio principale per l'elezione del nuovo papa”.

Tuttavia, ha aggiunto, “con il Collegio riunito si percepiscono anche i desideri di informazione” e la banca vaticana, con gli scandali e le controversie da cui è stata circondata negli ultimi mesi, “è un tema di cui spesso si parla”, e su cui i membri del Collegio desideravano notizie.

Lombardi ha anche precisato che il segretario personale di Benedetto XVI, monsignor Georg Gaenswein, nominato pochi mesi fa prefetto della Casa Pontificia, parteciperà domani alla Processione di ingresso nella Cappella Sistina, come previsto dalla Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”. Gaenswein è stato in questi giorni a Castel Gandolfo insieme al papa emerito e, dopo l''extra omnes', “aveva detto che sarebbe rimasto” con papa Ratzinger, ha precisato Lombardi.

Durante l'ultimo incontro dei cardinali prima dell'ingresso in Sistina, hanno preso la parola ben 28 cardinali, segno che molti tra i porporati volevano ancora intervenire, soprattutto per discutere del profilo del futuro papa. Tuttavia, anche se c'erano ancora alcuni cardinali che avevano espresso il desiderio di parlare, Lombardi ha sottolineato che con una maggioranza di circa i due terzi il Collegio ha deciso di non continuare con le Congregazioni anche oggi pomeriggio.

Per il portavoce vaticano, alla fine della mattinata alcuni cardinali “sembrava quasi rinunciassero a parlare”, capendo che il loro intervento non avrebbe avuto un grande “impatto” e che il consenso tra i porporati era che la fase delle discussioni assembleari fosse “compiuta”. Anzi, ha aggiunto Lombardi, numerosi interventi “hanno manifestato soddisfazione per lo scambio e la possibilità di informazione” della settimana passata.

Oggi pomeriggio, il Conclave inizia a scaldare i motori con il giuramento di segretezza dello staff ausiliario – circa una novantina di persone tra cerimonieri, religiosi e religiose addette alla sacrestia, religiosi per le confessioni dei cardinali , medici e infermieri, personale di servizio della mensa e delle pulizie all'interno di Santa Marta, addetti ai servizi tecnici, gli autisti del pulmino che porterà ogni giorno i cardinali avanti e indietro dalla Cappella Sistina, uomini della Guardia Svizzera e della Gendarmeria addetti alla sorveglianza, oltre al segretario collegio cardinalizio, monsignor Lorenzo Baldisseri, e il cerimoniere pontificio Guido Marini. Il giuramento avviene di fronte al Camerlengo, il cardinale Bertone.

Infine, nell'anticipare la scaletta degli eventi al momento dell'elezione del nuovo papa, Lombardi ha attirato l'attenzione su una novità introdotta da quest'anno: prima di uscire sulla Loggia delle Benedizioni, il neo-eletto pontefice, uscendo dalla Sistina, si fermerà per un momento di preghiera solitaria e silenziosa nella Cappella Paolina. Un momento di raccoglimento prima di iniziare quello che, probabilmente, è il mestiere più difficile del mondo.

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