Lourdes, è un’italiana la 69esima miracolata

23/07/2013 
 
Lourdes

LOURDES

Danila Castelli, pavese, è guarita 24 anni fa da una patologia rara dopo il viaggio al celebre santuario. Il vescovo di Pavia pubblica il decreto della guarigione

ALESSANDRO SPECIALE
CITTÀ DEL VATICANO

Si chiama Danila Castelli ed è originaria di Bereguardo, in provincia di Pavia: dalla scorsa settimana, è ufficialmente la 69esima miracolata di Lourdes, 24 anni dopo quel bagno nella piscina sotto la statua della Madonna che le avrebbe cambiato la vita.

A decretare ufficialmente che la guarigione ha “carattere 'prodigioso-miracoloso'” ed è un “segno” per credenti e non, è stato monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia, con un decreto pubblicato sul settimanale diocesano Il Ticino.

Quella del nuovo miracolo è una buona notizia per il santuario mariano dei Pirenei, che si sta ancora riprendendo dalle devastazioni provocate dalle inondazioni di fine primavera, che lo hanno costretto alla chiusura per settimane e hanno fatto anche una vittima.

La signora Castelli, che oggi a 67 anni, nel 1989 era arrivata alla fine di una battaglia iniziata otto anni prima contro il feocromocitoma, una patologia rara e complessa, che le fa insorgere continuamente e moltiplicare cellule tumorali. Nel corso di otto interventi chirurgici le son stati asportati l'utero, le ovaie e parte del pancreas ma senza registrare alcun miglioramento. I dolori fortissimi che la tormentano e la costringono ad assumere dosi ingenti di medicinali continuano, i dottori hanno confessato che le frecce al loro arco sono terminate.

Poi, nel 1989, dopo il viaggio a Lourdes e il bagno nella piscina, la signora Castelli prova un'inesplicabile sensazione di benessere. Poco dopo sospende le cure per l'ipertensione provocata dalla malattia e da allora, come riferisce il suo profilo sulla pagina del santuario di Lourdes, conduce “una vita del tutto normale”.

Nel corso degli anni, si sottopone per cinque volte all'esame del Bureau delle Costatazioni Mediche di Lourdes, l'ufficio chiamato ad accertare le presunte guarigioni miracolose, fino alla conclusione unanime del 2011: “La signora Castelli è guarita, in modo completo e duraturo, dalla data del suo pellegrinaggio a Lourdes nel 1989, e quindi da 21 anni, della sindrome della quale soffriva e ciò senza alcun rapporto con gli interventi e le terapie subite”.

Poi, l'ultimo passo: il vescovo di Lourdes, monsignor Jacques Perrier, scrive al vescovo di Pavia, monsignor Giudici, a cui spetta la proclamazione ufficiale del miracolo, o meglio che “la guarigione è stata rapida, completa, duratura e non spiegabile scientificamente”.

“Questo decreto – ha commentato al Ticino la signora Castelli, che oggi è a Lourdes come ha continuato a fare spessissimo dopo la guarigione – costituisce una grande occasione per ritrovare la freschezza della gioia di vivere con il Signore. È la riproposta di un cammino e arriva, come sempre, al momento perfetto perché perfetti sono i tempi di Dio”.

La signora pavese è la terza 'miracolata' di Lourdes di questo millennio. Anche le altre due guarigioni miracolose sono avvenute nei casi di donne italiane (Anna Santaniello, il cui miracolo è stato riconosciuto nel 2005, e suor Luigina Traverso, nel 2012) come italiano è il presidente del Bureau delle Constatazioni Mediche, Alessandro De Franciscis.

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