Vaticano, giallo sulla tomba

di San Pietro

servizio in cui il filo conduttore dello speaker – mentre sullo schermo Tv si avvicendano sullo sfondo immagini di Pio XII, affreschi di San Pietro e di Gesù, immagini del film ‘The Passion’ di Mel Gibson, fotografie di Maria Valtorta (quelle che noi già conosciamo, prese durante i differenti anni della sua vita e infermità), catacombe romane, e catacombe dei santi Marcellino e Pietro – è il seguente:

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Se qualcuno dicesse ai visitatori delle necropoli vaticane che le ossa di San Pietro non sono lì, lo sconcerto sarebbe grande anche se molti archeologi anche vaticani sono di questa opinione. Certo sul Colle Vaticano Pietro fu martirizzato ma non c’è accordo pieno sul fatto che le sante reliquie siano lì sotto la Basilica del Papa. Dove altro sarebbero?

Il thriller vaticano di Antonio Socci: ‘I giorni della tempesta’ ha di recente rilanciato la questione sulla base  delle rivelazioni di una grande mistica italiana del Novecento: Maria Valtorta!

Costei, costretta a letto da una gravosa e permanente malattia durante la seconda guerra mondiale, mentre in Vaticano fervevano gli scavi in merito alla presunta tomba di San Pietro ebbe la visione che le ossa non erano lì, ma il suo messaggio per Papa Pio XII – che la stimava moltissimo –  non arrivò al Papa.

La Valtorta vide pure dove sarebbe oggi la sepoltura di Pietro, sempre a Roma (il ‘primato’ petrino è così salvo) ma nelle catacombe dei martiri Marcellino e Pietro (si tratta di un altro Pietro, beninteso), Quartiere Labicano, oggi periferia. Catacombe in queste settimane chiuse per lavori di restauro generosamente finanziati dalla Repubblica dell’Azerbaijan.

Viene quindi intervistato lo scrittore Antonio Socci con la domanda: ‘Il thriller vuole promuovere una campagna di scavi mirati su San Pietro?’

Risposta: ‘Penso che ne varrebbe la pena e sarebbe in ogni caso una campagna che potrebbe riservare tante sorprese’…

Spezzone del Tg2 Rai con intervista ad Antonio Socci – clicca qui