Il comunismo in crisi si accanisce sui cristiani
di Marco Respinti – dal quotidiano Libero del 5 giugno 2012
Antico di 1.300 anni, fiero di una storia ricca di martiri, il cristianesimo in Cina è il tiro a segno nazionale del regime comunista. Sui cristiani si abbatte infatti la rabbia di un potere che, oramai inesorabilmente vinto dalla storia, tiene la testa sopra il pelo dell’acqua sottoponendosi a un make-up tanto duro da minare alla base la tenuta ideologica anche dei più convinti, e che pertanto sfoga le frustrazioni nella violenza.
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