Bagnasco: “Sintonia fraterna e profonda con papa Francesco”

27/04/2013 

Papa Francesco con il cardinale Bagnasco

PAPA FRANCESCO CON IL CARDINALE BAGNASCO

Oggi il pontefice ha ricevuto in udienza il presidente della Conferenza Episcopale della Chiesa italiana concordia su stop a sprechi e riforme delle strutture

REDAZIONE
ROMA

 

''Ho respirato una profonda sintonia, unita a una grande capacità di ascolto e di attenzione da parte del papa; a mia volta, gli ho portato l'affetto delle nostre Chiese: e' un legame peculiare quello che ci unisce con il vescovo di Roma, che non e' solo un membro della nostra Conferenza, ma è colui che la presiede nella carita' e nella comunione. Posso testimoniare che questa relazione papa Francesco l'avverte, la cerca, la sente profondamente''. Lo afferma il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco dopo l'incontro di questa mattina con papa Francesco.   

Sul tavolo, innanzitutto, si legge sul sito della Cei, il metodo di lavoro della Conferenza episcopale italiana: ''Sua Santità ha apprezzato la programmazione decennale che ci siamo dati nel dopo-Concilio – aggiunge il cardinale -, quindi le tematiche individuate e approfondite a partire da un documento, come pure la scansione dei Convegni Ecclesiali Nazionali a metà di ogni decennio''.

Inevitabile il confronto sul tema del decennio in corso: ''Papa Francesco ha colto la puntualità di aver messo a fuoco l'educazione, nell'impegno di ricondurla innanzitutto al suo principio originante, ossia l'annuncio di Gesù Cristo. Ci siamo soffermati a lungo sulla mutazione antropologica in atto: mi ha confermato come essa riguardi non tanto o solo il contesto europeo, ma anche l'America Latina e, più in generale, il mondo intero. A fronte di questa situazione – aggiunge il card. Bagnasco – abbiamo condiviso la via dell'educazione alla fede per riscoprire una precisa idea di uomo e di umanità a partire dal mistero della persona di Cristo''.   

Tra gli altri argomenti del colloquio, aspetti relativi alla vita della Chiesa in Italia, il suo impegno per la tutela e la promozione dei valori non negoziabili, il rapporto con l'opinione pubblica. ''Il Papa ha colto molto bene la ricchezza di attenzione che ci viene riconosciuta dai media – racconta il Cardinale Presidente -: siamo una Chiesa costantemente sotto i riflettori, a testimonianza di una presenza qualificata sul territorio, che a volte arriva persino a essere mal tollerata''.

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