Alcuni leader religiosi ucraini hanno scritto delle lettere al presidente ucraino Viktor Ianukovich chiedendo la liberazione della leader dell'opposizione Iulia Timoshenko.

Ad appellarsi al presidente Ianukovich sono stati – tra gli altri – il primate della Chiesa ortodossa ucraina Filarete, il leader della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav, e l'arcivescovo metropolita di Leopoli della Chiesa cattolica, Mecislav Mokshitskii.

Gli uomini di fede hanno sottolineato l'importanza della liberazione della Timoshenko per il futuro europeo dell'Ucraina. La detenzione dell'ex premier è infatti uno degli ostacoli alla firma di un accordo di associazione tra Ue e Ucraina che potrebbe essere siglato a Vilnius a fine novembre.

Secondo i leader religiosi, milioni di fedeli desiderano l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea come membro a tutti gli effetti e concedere la grazia all'ex principessa del gas sarebbe un gesto in sintonia con gli insegnamenti cristiani. «Liberare Timoshenko – scrive Filarete – o almeno concederle l'opportunità di essere curata all'estero è uno dei principali temi da cui dipende la futura integrazione europea dell'Ucraina».

Nessun appello alla liberazione della Timoshenko è arrivato dalla Chiesa ortodossa russa, molto diffusa in Ucraina ma anche molto vicina al Cremlino.