Filippine, «speriamo che la visita del Papa sia un “tifone spirituale”»

30/07/2014 
Card. Tagle

(©LaPresse)

(©LAPRESSE) CARD. TAGLE

Tagle e il nunzio Pinto: «Sarà misericordia e compassione». L'Arcivescovo di Manila sottolinea la volontà di Francesco di andare nelle zone dell'uragano Yolanda

DOMENICO AGASSO JR
TORINO

La Santa Sede ha annunciato ieri le date del viaggio di papa Francesco nello Sri Lanka e nelle Filippine: si svolgerà dal 12 al 19 gennaio del prossimo anno. Il Pontefice, è stato comunicato, «accogliendo l'invito delle autorità civili e dei vescovi», «compirà un viaggio apostolico in Sri Lanka dal 12 al 15 gennaio e nelle Filippine dal 15 al 19 gennaio 2015». Il programma del viaggio «sarà pubblicato prossimamente».

Alla comunicazione ufficiale vaticana sono seguiti i primi commenti dalle Filippine: il viaggio del Pontefice «sarà definito da due parole: misericordia e compassione. Speriamo che la visita del Santo Padre possa divenire un “tifone spirituale”», hanno detto il nunzio apostolico a Manila, monsignor Giuseppe Pinto, e l'arcivescovo della capitale cardinale Luis Antonio Tagle. Lo riferisce l'agenzia missionaria Asianews.

Il Papa sarà nel Paese – l'unico a maggioranza cattolica di tutta l'Asia insieme a Timor Est – dal 15 al 19 gennaio dell'anno prossimo, ma il calendario della visita non è ancora stato reso pubblico. Tuttavia, Tagle ha sottolineato la volontà di Francesco di visitare le zone colpite dal tifone Yolanda: «Sono un testimone diretto di quanto quella tragedia abbia colpito il Pontefice. Mostriamogli chi sono per davvero i filippini».

Per il rappresentante diplomatico della Santa Sede, il viaggio «deve divenire un'occasione di rinnovamento spirituale e di nuova forza nella preghiera».

Francesco sarà nelle Filippine a vent’anni esatti dalla Giornata mondiale della Gioventù presieduta da san Giovanni Paolo II nel 1995 (dal 10 al 15 gennaio), il raduno più numeroso della storia, con oltre 5 milioni di partecipanti. Per Tagle, «dobbiamo prepararci al meglio, tornando alla Parola di Dio e compiendo atti di misericordia».

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