Il primo incontro tra Müller e Fellay

3/09/2014 

Bernard Fellay

BERNARD FELLAY

Il responsabile della Fraternità San Pio X sarà ricevuto in Vaticano dal Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede

ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO

I contatti tra la Fraternità San Pio X e la Santa Sede non si sono mai interrotti. Pur in mancanza di atti o incontri ufficiali, il rapporto è continuato in via ufficiosa. E ora viene confermata dai lefebvriani l'indiscrezione su un prossimo incontro del superiore, monsignor Bernard Fellay, e il cardinale Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e presidente della commissione Ecclesia Dei, Gerhard Ludwig Müller. Il faccia a faccia avrà luogo  probabilmente il prossimo 21 settembre.

La notizia è stata anticipata da questo sito, ed è stata ripresa anche dal Sismografo.

E' la prima volta che Fellay incontra il nuovo Prefetto dell'ex Sant'Uffizio, dopo la sua nomina avvenuta nel 2012. Come si ricorderà, uno degli ultimi atti del suo predecessore, l'americano William Joseph Levada, era stata la consegna al superiore della Fraternità di un testo contenente una sorta di  preambolo dottrinale preparato dalla Congregazione per la dottrina della fede e approvato dal Papa. Il documento era considerato la condizione per procedere con un inquadramento canonico che avrebbe portato la Fraternità e il suo clero a regolarizzare la propria posizione in seno alla Chiesa cattolica.

Quel testo non venne sottoscritto, anche a motivo del dibattito interno agli stessi lefebvriani. E la nomina di Müller, chiamato in Vaticano come successore di Levada da Benedetto XVI, non era stata certo accolta con entusiasmo dalla Fraternità, a motivo delle prese di posizione espresse dal prelato durante gli anni trascorsi come vescovo di Regensburg.

Non è un mistero che c'era e c'è, anche all'interno della Congregazione per la dottrina della fede, chi vorrebbe chiudere la vicenda della trattativa con i lefebvriani arrivando a un ultimatum. In caso di mancato accordo sui temi dottrinali, c'era chi auspicava una nuova dichiarazione ufficiale per sancire la rottura. Ma Papa Francesco vuole procedere con calma, e visto che i rapporti in realtà non si sono mai interrotti, il dialogo continua.  E l'incontro tra Fellay e Müller lo attesta.

Come si ricorderà, nei mesi scorsi c'era stato un breve e informale saluto tra monsignor Fellay e Papa Francesco, al termine di una cena a Santa Marta. Un contatto diretto Papa Bergoglio l'ha avuto con don Christian Bouchacourt, che è stato responsabile della Fraternità in Argentina e aveva incontrato più volte l'allora arcivescovo di Buenos Aires. Bouchacourt è stato significativamente chiamato nelle scorse settimane a ricoprire l'incarico di responsabile della Fraternità in Francia. Al sacerdote conosciuto in Argentina, in un colloquio il cui contenuto è stato reso noto dallo stesso Fellay, il Pontefice avrebbe confidato di non essere intenzionato a pronunciare nuove scomuniche nei confronti dei lefebvriani.

Nei giorni scorsi è stata diffusa sul web, in un bollettino ufficiale della Fraternità, anche la notizia relativa a una messa celebrata da un sacerdote lefebvriano francese nella basilica di San Pietro, sull'altare dedicato a San Pio X, che racchiude le spoglie di Papa Sarto. Alla liturgia, celebrata in rito antico e filmata, erano presenti diversi fedeli che partecipavano al pellegrinaggio guidato dal sacerdote, l'abbé Michel de Sivry.

Anche se finora non si ricordano immagini filmate di messe in San Pietro celebrate da preti della Fraternità, la circostanza non è inedita. Se non si tratta di messe d'orario e se non viene data pubblicità, ma si tratta di celebrazioni private, non vengono generalmente sollevate obiezioni.

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