Napolitano: “Abbiamo bisogno dello spirito di Assisi”

3/10/2013 
 
Napolitano con papa Francesco

NAPOLITANO CON PAPA FRANCESCO

Domani il Papa in visita pastorale nei luoghi di san Francesco. Ravasi: il Pontefice “intuirà ancora una volta nel viso di quel Santo molti lineamenti che in questi primi mesi del suo pontificato ha voluto far brillare”.

DOMENICO AGASSO JR.
ROMA

“Abbiamo bisogno dello 'spirito di Assisi'”: lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio scritto per la Rivista San Francesco Patrono d’Italia (www.sanfrancesco.org) in occasione della visita papale di domani nei luoghi del Santo “Poverello”.

Papa Francesco “si recherà ad Assisi per sostare sulla tomba di san Francesco – afferma Napolitano – un pellegrinaggio che conferma il senso profondo della scelta per la prima volta di questo nome da parte di un Pontefice. Anche Giovanni XXIII – ricorda il presidente della Repubblica – all’inizio del suo pontificato, sentì il bisogno – sempre nella stessa ricorrenza – di farsi pellegrino ad Assisi per affidare a san Francesco quell’evento straordinario e storicamente fecondo che stava allora per aprirsi, il Concilio Vaticano II”.

Entrambi i Pontefici “hanno così sentito in modo particolare la necessità di testimoniare al mondo la via della fratellanza e della pace, in momenti diversi ma accomunati da un alto bisogno di comprensione tra gli uomini, tra le nazioni, tra le fedi, traendo ispirazione da un Santo che è stato un grande credente e un grande italiano”.

Su san Francesco d’Assisi dichiara: “L'Italia può essere orgogliosa di averlo come Patrono. Bene ha fatto il Parlamento della Repubblica a riconoscere, con la legge n. 132 del 1958, il 4 ottobre come ‘solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Santi Patroni speciali d'Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena’”.

Il presidente parla poi dell’ultima “mia visita, in un dialogo pubblico sulla piazza antistante la Basilica inferiore”, quando “concludevo quel'incontro così stimolante sulla fede che ebbi con il cardinale Ravasi affermando: ‘Abbiamo bisogno in tutti i campi di apertura, di reciproco ascolto e comprensione, di dialogo, di avvicinamento e unità nella diversità. Abbiamo bisogno, cioè, dello spirito di Assisi’. Credo sia particolarmente opportuno – afferma – che tutti gli italiani, credenti e non credenti, riscoprano lo straordinario messaggio testimoniato da san Francesco, che può aiutare ancora oggi ciascun uomo di buona volontà a riconoscersi in quei valori e a spendersi per il bene di tutti, quello del nostro Paese e del mondo intero”.

Nel suo intervento sullo stesso numero speciale della Rivista diretta da padre Enzo Fortunato, stampata per l’occasione in 200mila copie, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, osserva: “Ad Assisi papa Francesco intuirà ancora una volta nel viso di quel Santo che ‘da Cristo prese l'ultimo sigillo’ delle stimmate, come scrive Dante, molti lineamenti che gli sono cari e che proprio in questi primi mesi del suo pontificato ha voluto far brillare”.

I Frati del Sacro Convento l’hanno intitolata “Papa Francesco ‘incontra’ San Francesco”, la visita pastorale nel giorno di San Francesco d’Assisi. Domani il Pontefice partirà in elicottero alle 7 dall’eliporto del Vaticano; con lui ci saranno i Cardinali che il Papa ha scelto per consigliarlo nel governo della Chiesa. 
Sarà accolto nel campo sportivo dell’Istituto Serafico da: monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; Francesco Maria Greco, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede; mons. Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia; alle 8 incontrerà i bambini disabili e ammalati ospiti dell’Istituto, dove terrà un discorso. Al Santuario di San Damiano – dove gli darà il benvenuto fr. Michael A. Perry, ministro generale dell’Ordine francescano Frati minori – il Pontefice si soffermerà in preghiera, intorno alle 9. Mezzora dopo sarà in vescovado, nella “Sala della Spogliazione di San Francesco”: lì si intratterrà con persone povere, e verrà accolto da mons. Sorrentino.

La tappa successiva sarà alla basilica superiore di San Francesco (alle 10,20): ad attenderlo ci saranno fr. Marco Tasca, ministro generale dell’Ordine francescano Frati minori conventuali, e fr. Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento; Francesco andrà in visita privata nella cripta per la venerazione della tomba di san Francesco. Alle 11 celebrerà la Messa in piazza San Francesco; al termine ci sarà il saluto di mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale umbra. Il Papa pranzerà con i poveri del Centro di prima accoglienza della Caritas nei pressi della stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli.

Alle 14,30 ci sarà la visita privata all’”Eremo delle Carceri”, dove pregherà nella cella di san Francesco. Alle 15,15, nella cattedrale di San Rufino, è previsto l’incontro con discorso del Papa a clero, persone di vita consacrata e membri dei consigli pastorali della Diocesi.

Alle 16,15 il Papa sarà nella basilica di Santa Chiara, dove sono previsti: nella cripta venerazione del corpo della Santa; nella cappella del coro preghiera silenziosa davanti al crocifisso di San Damiano; Francesco parlerà alle monache di clausura. Alle 17,30, nella basilica di Santa Maria degli Angeli: preghiera nella Porziuncola; alle 17,45, piazzale della Basilica: incontro con i giovani dell’Umbria, con presentazione di mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia; il Papa risponderà alle domande che gli formuleranno quattro ragazzi. L’ultima parte della giornata sarà al santuario di Rivotorto, dove visiterà il “Tugurio” di san Francesco. Da Rivotorto decollerà l’elicottero che riporterà il Pontefice all’eliporto del Vaticano. 
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