Siria, liberi i due vescovi rapiti

23/04/2013 

I due vescovi ortodossi

I DUE VESCOVI ORTODOSSI

Il siro-ortodosso Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco-ortodosso Boutros Yazigi, sequestrati ieri, si troverebbero ad Aleppo

GIORGIO BERNARDELLI
MILANO

Sarebbero liberi i due vescovi  rapiti ieri ad Aleppo, il siro-ortodosso Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco-ortodosso Boutros Yazigi. A confermarlo all’agenzia Reuters è stato un portavoce del patriarcato ortodosso a Damasco anche se altre fonti sostengono che la trattativa per la liberazione sarebbe ancora in corso. La prima fonte a rilanciare questa voce era stata nel pomeriggio il sito arabo dell’agenzia Zenit. Zenit parlava anche espressamente di una mediazione in cui sarebbero stati coinvolti «i vertici della chiesa russa ortodossa, il ministro degli esteri greco e l'inviato speciale Onu per la Siria Lakhdar Brahimi».

La notizia è rimbalzata subito sugli stessi siti attraverso i quali ieri pomeriggio era arrivata la notizia del rapimento. Da Aleppo, però, per ora non è arrivata alcuna conferma; anche se va ricordato che nella situazione in cui la martoriata città siriana si trova comunicare non è affatto semplice.

A suggerire che la possibile liberazione dei due vescovi fosse qualcosa più di una semplice voce è però anche una seconda fonte autorevole sulla Siria come l’Oeuvre d’Orient, ong cristiana francese storicamente molto legata ai cristiani della Siria. «Secondo nostre fonti siriane – si legge sul sito – i due vescovi sono stati liberati alle 14 (le 15 ora italiana) e si troverebbero nella chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia ad Aleppo. Se l’Oeuvre d’Orient gioisce per la rapida liberazione dei due vescovi – si legge ancora – la nostra associazione condanna l’assassinio dell’autista del vescovo siro-ortodosso e fa appello alle autorità internazionali affinché si mettano ugualmente al lavoro anche per il rilascio dei due sacerdoti rapiti che si trovano in ostaggio ormai da quasi tre mesi».

 
 
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