Il Papa: tutelare la vita occupandosi di povertà e fragilità

23/07/2014 

Papa Francesco

PAPA FRANCESCO

Il messaggio ai cattolici di Regno Unito e Irlanda per l’annuale Giornata per la vita. Citata l'Evangelii Gaudium

IACOPO SCARAMUZZI
CITTÀ DEL VATICANO

Tutelare la vita contro "la cultura della morte" non solo lavorando per garantire "un'adeguata tutela legale" a questo diritto umano ma anche occupandosi delle "nuove forme di povertà e fragilità". Con questa esortazione Papa Francesco si rivolge ai cattolici del Regno Unito e dell'Irlanda che domenica prossima, 27 luglio, celebreranno l'annuale Giornata per la vita.
 

Nel messaggio, a firma del  cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, Jorge Mario Bergoglio, si legge in inglese sul sito internet del "Day for life", "esprime la sua fiducia che questa annuale testimonianza della santità del dono divino della vita ispirerà i fedeli, e i giovani cattolici in particolare, nel combattere la cultura della morte, non solo lavorando per garantire un'adeguata tutela legale per il diritto umano fondamentale alla vita, ma anche cercando di portare l'amore misericordioso di Cristo come un balsamo che dà vita a quelle preoccupanti 'nuove forme di povertà e fragilità' – prosegue Bergoglio citando il paragrafo 210 della propria esortazione apostolica Evangelii Gaudium – sempre più evidenti nella società contemporanea". Il messaggio si conclude con una benedizione a tutte le persone coinvolte nel "Day for life".
 

"E' indispensabile – si legge nel passaggio della Evangelii Gaudium citato, e non riportato, dal messaggio papale – prestare attenzione per essere vicini a nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente, anche se questo apparentemente non ci porta vantaggi tangibili e immediati: i senza tetto, i tossicodipendenti, i rifugiati, i popoli indigeni, gli anziani sempre più soli e abbandonati, ecc. I migranti mi pongono una particolare sfida perché sono Pastore di una Chiesa senza frontiere che si sente madre di tutti. Perciò esorto i Paesi ad una generosa apertura, che invece di temere la distruzione dell`identità locale sia capace di creare nuove sintesi culturali. Come sono belle le città che superano la sfiducia malsana e integrano i differenti, e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell'altro!".
 

Il "Day for life", che negli anni scorsi è stato dedicato dai presuli del Regno Unito a specifiche tematiche bioetiche di attualità, come l'aborto, il suicidio, la morte, la disabilità, la malattia mentale – è intitolato, quest'anno, "Proteggere e amare la vita" (Protect and Cherish Life). Nel messaggio i vescovi di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda invitano a seguire le orme di Papa Francesco e chiamano i fedeli all'impegno per curare, sostenere e proteggere la vita in ogni sua fase e condizione, dal suo inizio alla sua fine naturale. Alla vigilia dell'appuntamento, oltre mezzo milione di cartoline sono state inviate a parrocchie e cappellanie in preparazione alla giornata che quest'anno avrà per hastag #livelife. I proventi raccolti nella Giornata per la vita saranno devoluti a sostegno delle strutture della Chiesa locale che si occupano della promozione e della difesa della vita.

 
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