La Curia in ritiro:”Benedetto XVI come Mosè”.

17/02/2013 
Il cardinale Gianfranco Ravasi

DA STASERA IL CARDINALE GIANFRANCO RAVASI GUIDA GLI ESERCIZI SPIRITUALI

Joseph Ratzinger ha iniziato gli esercizi spirituali di Quaresima con le meditazioni affidate al cardinale Gianfranco Ravasi

GIACOMO GALEAZZI
ROMA

Toni biblici e tensioni, la Curia in preghiera per la quaresima. Gli esercizi spirituali, nella cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, sono iniziati con l'esposizione eucaristica, seguita dai Secondi Vespri della prima Domenica di Quaresima.

Quindi la prima meditazione del cardinale Gianfranco Ravasi che ha proposto un'immagine biblica per rappresentare il futuro della presenza di Benedetto XVI nella Chiesa, una presenza contemplativa, come quella di Mosè che sale sul monte a pregare per il popolo d'Israele che giù nella valle combatte contro Amalek: «Questa immagine rappresenta la funzione principale – sua – per la Chiesa, cioè l'intercessione, intercedere: noi rimarremo nella `valle´, quella valle dove c'è Amalek, dove c'è la polvere, dove ci sono le paure, i terrori anche, gli incubi, ma anche le speranza, dove lei è rimasto in questi otto anni con noi. D'ora in avanti, però, noi sapremo che, sul monte, c'è la sua intercessione per noi».

Gli esercizi spirituali che il cardinale Gianfranco Ravasi predica da questa sera in Vaticano, «sono un po' come liberare l'anima dal terriccio delle cose, anche dal fango del peccato, dalla sabbia delle banalità, dalle ortiche delle chiacchiere che, soprattutto in questi giorni, occupano ininterrottamente le nostre orecchie», afferma Ravasi.

Il porporato invita ad entrare nella prima meditazione facendo silenzio nell'anima, liberandosi dai tanti rumori della vita quotidiana: «Penso che anche per noi gli Esercizi, questi momenti, sono un po' come liberare l'anima dal terriccio delle cose, anche dal fango del peccato, dalla sabbia delle banalità, dalle ortiche delle chiacchiere che, soprattutto in questi giorni, occupano ininterrottamente le nostre orecchie».

«Il tempo del silenzio» ha definito l'Osservatore Romano questi giorni di ritiro del Papa e della Curia. Comunque, in questa penultima domenica di Pontificato, in cui nell'Angelus ha invitato ancora i membri della Chiesa a «rinnovarsi nello spirito», a rinnegare «l'egoismo e l'orgoglio», a «non strumentalizzare Dio» a fini di «successo» e di «potere», il Papa non ha rinunciato anche a mandare un messaggio via Twitter. «La Quaresima – ha scritto – è un tempo favorevole per riscoprire la fede in Dio come base della nostra vita e della vita della Chiesa».

Altrettanto ha fatto il cardinale Ravasi – peraltro uno dei «papabili» nel prossimo Conclave -, entrando nello spirito del ritiro che si è aperto questa sera: «Il Santo Padre mi ha affidato il compito di predicare gli Esercizi Spirituali in Vaticano. Vi invito ad accompagnarci nella preghiera». E non sono questi gli unici aspetti «tecnologici» degli esercizi spirituali di quest'anno. Giornalmente, infatti, la Radio Vaticana metterà in podcast una delle tre prediche pronunciate da Ravasi, che quindi chi vorrà potrà scaricare e ascoltare su computer, smartphone o lettore mp3. Agli inizi di marzo, poi, l'intera predicazione uscirà in volume col titolo «L'incontro».

Mancano poco più di dieci giorni alla fine del pontificato, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI fissata per il 28 febbraio, ma per tutta la settimana il Papa non si vedrà più in pubblico: da questa sera alle 18, infatti, Ratzinger ha iniziato con la Curia gli esercizi spirituali di Quaresima, con le meditazioni affidate al cardinale Gianfranco Ravasi, e fino a sabato prossimo (quando peraltro il Pontefice uscente riceverà la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) sono sospese tutte le udienze, compresa quella generale di mercoledì 20.

Oggi, dopo il penultimo Angelus e l'abbraccio dei centomila di Piazza San Pietro, il Papa si è preparato al ritiro di Quaresima con una domenica di riflessione e di preghiera. Il normale pasto nell'appartamento con la Famiglia pontificia, poi il riposo pomeridiano, prima di entrare con le proprie letture nel clima delle meditazioni di Quaresima, il cui tema trattato dal card. Ravasi, biblista eccelso e «ministro» vaticano della Cultura, è incentrato sui Salmi: «Ars orandi, ars credendi. Il volto di Dio e il volto dell'uomo nella preghiera salmica».

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