La nuova Legione di Francesco

27/05/2013 
 
Sacerdoti appartenenti ai Legionari di Cristo

SACERDOTI APPARTENENTI AI LEGIONARI DI CRISTO

Il Papa ha ricevuto il cardinale De Paolis, “commissario” della Congregazione: a fine 2013 nuovi superiori e costituzioni. “La maggior parte dei loro preti ha mantenuto la vocazione”

GIACOMO GALEAZZI
CITTA' DEL VATICANO

Una Legione per Francesco. A fine 2013 sarà convocato un capitolo generale nel quale saranno eletti i nuovi superiori dei Legionari e verranno approvate le nuove costituzioni. Questa mattina il Papa ha ricevuto in udienza privata il cardinale Velasio De Paolis, presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici e dal 2010 delegato pontificio per i Legionari di Cristo, con i pieni poteri decisionali conferitigli da Benedetto XVI che ha voluto così segnare una netta discontinuità con il governo precedente della Congregazione fondata e guidata fino al 2005 dal  sacerdote messicano Marcial Maciel, cocainomane,  pedofilo e stupratore dei suoi stessi figli naturali.

Nei giorni scorsi il commissario papale De Paolis aveva chiesto di poter riferire al Papa riguardo alla ristrutturazione dell'ordine religioso travolto dalla scandalo del fondatore pedofilo Maciel. Stamattina il Pontefice ha ascoltato la dettagliata relazione del porporato e si è informato sulle prossime tappe della "purificazione" nella Legione e nel Regnum Christi, suo ramo laicale.

A luglio scade il mandato triennale con cui Benedetto XVI aveva conferito amplissimi poteri a De Paolis che stamani ha illustrato a Bergoglio le imminenti mosse: le costituzioni e il capitolo da cui uscirà il nuovo governo dei Legionari di Cristo. Il cardinale ha spiegato quali problemi sono emersi all'interno dell'ordine durante i tre anni di commissariamento. Dal 2012, De Paolis ha esonerato anche formalmente i superiori che erano stati nominati da Maciel che fino alla morte di Papa Wojtyla poté godere della protezione dei collaboratori di Giovanni Paolo II con l'eccezione del cardinale Joseph Ratzinger, l'unico a non accettare le cospicue offerte in denaro che arrivavano in Curia.

Eletto Papa nel 2005, il cardinale bavarese poté finalmente avviare il processo e punire (già nel 2006) il corrotto fondatore dei Legionari e soprattutto promuovere la loro purificazione: un processo ancora in atto del quale De Paolis ha riferito oggi a Francesco.

Entro il 2013 saranno pronte le costituzioni che regoleranno la vita della Legione e sarà annunciato il capitolo. Una volta approvato il testo delle costituzioni e definito il nuovo organigramma dei Legionari, De Paolis rimetterà al Pontefice il mandato. "Si sono persi per strada alcuni pezzi, ma era inevitabile -osservano in Curia- .La situazione era così grave che tutto sommato le perdite sono state limitate: la grande maggioranza dei 1200 preti della Legione ha confermato fedeltà e vocazione".

Accanto ai sacerdoti ci sono i 40mila laici dei tre gradi del Regnum Christi, in larga parte impegnati nell'apostolato in ambito universitario, e i consacrati (700 donne e un centinaio di uomini)". Il ruolo della Legione viene ridimensionato rispetto alla vasta galassia del Regnum Christi, ha evidenziato De Paolis al primo Pontefice sudamericano della storia, particolarmente interessato ad una importante realtà ecclesiale che ha la propria area di maggiore influenza proprio in America latina.

La ridefinizione del quadro di comando è uno dei frutti dell'operazione di pulizia messa in campo dal cardinale che ha promosso al vertice della Legione il brasiliano padre Deomar De Guedes Vaz. "La congregazione religiosa ha dovuto affrontare un momento molto difficile della propria storia", sottolinea De Paolis. Una storia "segnata dal peccato, dallo scoramento, dallo sconforto e dall’umiliazione". Evidenzia il porporato a "Vatican Insider": "La quasi totalità dei sacerdoti, pur tribolati da ogni parte come dice San Paolo, ha proseguito e non si è persa d'animo d’animo perseverando nella propria vocazione. La "pars destruens" è finita, ora quella "costruens" consegnerà a papa Francesco e alla Chiesa universale una realtà forte e vitale, arricchita dal crescente ruolo del Regnum Christi".

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