La prolusione di Bagnasco in apertura dei lavori del Consiglio permanente

Venerati e Cari Confratelli,

 

 veniamo da mesi particolarmente impegnativi e intricati, che dettagliano una condizione sempre più complessa, per noi italiani come per l’Europa. Non si è infranto un equilibrio da riaggiustare; è accaduto qualcosa di più consistente e profondo che ha portato a galla di colpo le contraddizioni, le ingenuità, le fughe in avanti, gli squilibri, i rinvii accumulatisi nei decenni e sui quali evidentemente ci si illudeva di continuare a lucrare. Bisognerà riflettere per meglio comprendere le radici profonde – culturali, morali ed economiche – della crisi, ma nel contempo dobbiamo farci carico del pregresso, anche quello più rinviato e sgradevole. Non è la prima volta, nell’Italia moderna, che si debbano affrontare prove dure e inesorabili.

continua su:

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/9/24/CEI-L…

Precedente Periodo formativo dall'ottobre 2012 al maggio 2013 Successivo “Ti ho tanto amata che ho persino accontentato i tuoi capricci...”