«Prudenza su telefonate del Papa raccontate da chi le riceve»

30/04/2014 
 

 
Francesco con padre Lombardi

FRANCESCO CON PADRE LOMBARDI

Lo ha detto padre Federico Lombardi a margine di un convegno sulla comunicazione

REDAZIONE
ROMA

Papa Francesco è «un grande comunicatore», ha una spontaneità di comunicazione che «rompe le barriere». Lo ha detto il portavoce, padre Federico Lombardi, chiudendo un seminario sulla comunicazione organizzato dalla Pontificia Università Santa Croce. Bergoglio è «una persona che non ha barriere che lo isolino. Non ce le ha quando gira per la piazza e sale e scende dalla jeep e prende su i bambini o fa salire gli altri, e non ce le ha anche nella vita quotidiana quando, se lui vuole dire una cosa a una persona, prende il telefono e gliela dice. Ecco, questo è quindi un aspetto molto caratteristico».

Ma padre Lombardi avverte: «Ogni tanto questo può dare luogo a qualche precisazione da fare. Diciamo: attenzione, quello che si dice poi di queste cose va preso con prudenza, perché quello che dice uno che ha ricevuto una telefonata, chi lo sa, poi, se è obiettivo, se è esauriente. Quindi, va preso con molta prudenza e non bisogna trarne conseguenze che vadano al di là di questo fatto riservato, personale e non diventino conseguenze che riguardino l'insegnamento della Chiesa, certamente».

Lombardi, che ha curato anche la comunicazione di Papa Benedetto XVI, spiega che il ruolo di un portavoce è quello di essere «al servizio» della persona per la quale si comunica, adattandosi alle esigenze. Papa Francesco «è un grande comunicatore» e «io gli corro dietro cercando di non rovinare» quello che comunica non solo con le parole ma soprattutto con i gesti.

Incontri «frequenti ma brevi, rapidi» caratterizzano il rapporto tra Lombardi e il Papa e rispetto al passato il contatto non deve passare sempre attraverso la Segreteria di Stato perché in alcuni casi è necessario «un rapporto diretto». Un esempio? «Il pomeriggio incontra tante persone a Santa Marta, incontri personali e privati» che spesso non hanno il filtro della Segreteria di Stato o della Casa pontificia. E allora per sapere che cosa è successo il contatto è direttamente con il Papa.

«Non abbiamo ancora visto tutto della comunicazione di Papa Francesco», ha aggiunto padre Lombardi. Riferendosi in particolare ai prossimi viaggi del Papa in Terra Santa e Corea, Lombardi ha infatti parlato di «tappe nuove nella comunicazione del messaggio del Santo Padre verso il mondo». Per cui, «ci sono ancora tante cose che dobbiamo, credo, imparare e vedere»

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