Egitto, un vescovo copto sfugge a un assalto

30/09/2013 

 Egitto. La comunità dei cristiani copti

EGITTO. LA COMUNITÀ DEI CRISTIANI COPTI

Spari contro l’auto del vescovo di Minya Makarios mentre era in visita in un villaggio

GIORGIO BERNARDELLI

Un vescovo copto ortodosso è sfuggito oggi a un assalto nell’Alto Egitto. Si tratta di Makarios, il vescovo di Minya, la città dove si è avuto il maggior numero di devastazioni delle chiese nell’ondata di violenza contro i cristiani seguita alla rimozione del presidente Mohammed Morsi.

L’attentato è avvenuto questa mattina. Il vescovo Makarios ha raccontato al sito copto Watani che si stava recando insieme all’autista e a un'altra persona nel villaggio di al-Sarw per portare le condoglianze a una famiglia che aveva perso un proprio caro. A un certo punto l’auto è stata presa d’assalto da un gruppo di uomini a volto scoperto che hanno cominciato a sparare.  «Sono persone ben conosciute nel villaggio», ha precisato Makarios. L’autista ha accelerato ed è riuscito a raggiungere la casa dove il vescovo era atteso. Al che il gruppo ha circondato l’edificio, sparando in aria di tanto in tanto come intimidazione. Il presule ha dovuto attendere un’ora e mezzo prima di poter lasciare l’edificio.

L’episodio conferma che lontano dal Cairo la situazione in Egitto è ancora estremamente pericolosa per i cristiani. Appena pochi giorni fa proprio il vescovo Makarios aveva dichiarato che occorreranno anni per ricucire i rapporti tra cristiani e musulmani dopo i fatti di quest’estate. Oggi si è limitato a chiedere una maggiore presenza delle forze di sicurezza.

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