Padre Lombardi: “Francesco grande comunicatore di contenuti profondi”

28/07/2013 

 

La conferenza stampa finale di Padre Lombardi

LA CONFERENZA STAMPA FINALE DI PADRE LOMBARDI

L' incontro finale con la stampa del portavoce vaticano che esprime grande soddisfazione per lo svolgimento complessivo della Gmg

LUCA ROLANDI
RIO DE JANIERO

Alla messa di questa mattina erano presenti ''piu' di 3 milioni di persone'': lo ha detto il portavoce vaticano, Federico Lombardi. ''E' un segno di vitalita' della Chiesa'', ha precisato, tracciando ''un bilancio estremamente positivo'' della Gmg".

Vedendo il Papa agire "nel suo continente, nella sua 'casa'" si riesce a capire meglio come "la Chiesa dell'America latina puo' contribuire alla vita della Chiesa universale" ha sottolineato il portavoce del Vaticano. La Chiesa latino-americana, ha aggiunto, puo' offrire "la sua ricchezza specifica, il suo dinamismo giovanile, il suo punto di vista sui problemi della chiesa", dando cosi' "un contributo di rinnovamento ed entusiasmo" per il futuro.

Secondo Lombardi, "il Papa si proponeva di vivere un incontro con la gioventu', come inserita nella societa' e nella Chiesa nel suo insieme". Un obiettivo raggiunto, rileva il gesuita, sottolineando che "il viaggio ha ottenuto pienamente il suo successo e le sue finalita': Francesco ha parlato alla gioventu' del mondo riunita qui a Rio, ma ha anche parlato molto al Brasile e al continente latinoamericano".

 "Abbimo visto il Papa – ha quindi proseguito ancora Lombardi – nel suo ambiente, nella sua terra, parlando spontaneamente la sua lingua, assolutamente inserito in un ambiente, con cui era perfettamente capace di interagire, di colloquiare e di lanciare dei messaggi forti".

"Ora – ha aggiunto il portavoce – con i discorsi che ha fatto, con gli altri atti che ha compiuto, sia di attenzione per i poveri e le persone in difficolta', i giovani in difficolta', sia anche con la societa' sociale, abbia veramente intessuto un dialogo con una realta' molto ampia, in cui i giovani sono inseriti". Dunque "un discorso per i giovani, ma anche un discorso per tutti noi".

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